Una nuova era sembra essere nata dall’unione tra Facebook e la scuola: Mike Sego, famoso per aver contribuito alla creazione del gioco “The Sims”, e Mark Zuckerberg, creatore del social più famoso al mondo, Facebook, ispirandosi ai loro interessi per l’ambito educativo, hanno deciso di creare un nuovo software che permetta agli insegnanti ed agli studenti di gestire il proprio lavoro in modo personalizzato.
Nel legame rete-scuola, ormai non ci si interroga più sull’accettabilità morale di amicizie virtuali tra insegnanti e studenti. La Rete ha varcato i confini della scuola e ora diventa strumento didattico.
Tutto è partito con la collaborazione tra il genio di Facebook e la Summit Public School, una scuola Californiana dai grandi risultati, in cui il 99% degli studenti viene ammesso al quarto anno di college; lavorando insieme, essi hanno creato un software didattico chiamato “K-12 Education Project” ed una nuova piattaforma di “e-learning” personalizzata, chiamata PLP.
Ma come funziona questo nuovo programma?
Esso, prendendo spunto dall’efficiente metodo educativo della Summit, composto da una parte di “progetto” e una di “apprendimento personalizzato”, rende possibile agli insegnanti di gestire il proprio lavoro in base a questi due momenti, e agli studenti di apprendere in modo nuovo e “su misura”, consultando testi, materiali e calendari, svolgendo test, direttamente sul programma.
Si sta, dunque, plasmando un nuovo modo di pensare l’educazione, aggiungendo un nuovo tassello all’unione tra tecnologia e didattica. Il fine è quello di dare l’opportunità ad ogni studente di crescere in base alle proprie potenzialità e di far conoscere al meglio l’utilità dell’elemento tecnologico nell’ambito didattico.
Non solo Facebook, ma anche altri colossi della Rete, come Dropbox e Google, stanno lavorando al fine di conquistare le scuole e sempre un maggior numero di giovanissimi.
È questo l’inizio di una nuova era culturale?
Solo il futuro potrà dirlo.
